Rossella
Rossella era gelataia. Figlia di un gelataio, aveva passato l’infanzia alla bottega di famiglia. Bambina in carne, con le guance piene e gli occhi grandi, passava le dita in quella crema gelida e morbida, e dolce, e ancora oggi sembra di sentirla sussurrare al padre “tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore?”.
Rossella aveva trentadue anni quando Giuseppe entrò per la prima volta nella sua gelateria, I Tre Gnomi, accompagnato dal figlio, il piccolo Andrea. Entrambi erano eleganti, vestiti a cerimonia, e il padre avvertiva il figlio, con l’ indice alzato: “due palline e basta però!”.
Una settimana più tardi, il signore Giuseppe tornava alla gelateria. Ed ecco che le diceva quanto era buono il suo gelato, e che il piccolo Andrea chiedeva ogni giorno di tornarci, e che aveva un progetto per la testa, e che sarebbe stato fantastico se lei avesse accettato la proposta.
Ecco, Rossella lavora alla Cialdombrella dal giorno zero: l’innovazione di Giuseppe da una parte, la saggezza di Rossella dall’altra. La Cialdombrella S.r.l. è anche questo, anzi, è soprattutto questo: l’innovazione nel solco della tradizione.